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Conceria Olivieri Danilo: qualità artigiana e capacità di fare sistema

Una realtà storica nel cuore del distretto arzignanese

Alla fiera Lineapelle 105 abbiamo incontrato Giuseppe Olivieri, titolare della Conceria Olivieri Danilo, una realtà artigiana tra le più radicate nel distretto industriale di Arzignano, che da sempre ne rappresenta l’anima più autentica. Un’impresa che, pur mantenendo nel tempo la sua dimensione familiare, ha saputo ritagliarsi un ruolo preciso nel sistema produttivo locale, specializzandosi nella fase di riconcia e tintura conto terzi per altre aziende conciarie e commerciali, occupandosi in particolare della fase di umido e della ritintura.

L’artigianalità come scelta strategica

 “Siamo sempre stati piccoli e non abbiamo mai voluto espanderci” – racconta Olivieri – “ma abbiamo scelto di approfondire sempre più le nostre conoscenze.” Una filosofia produttiva che esprime il valore aggiunto dell’artigianalità attraverso la cura del dettaglio, la capacità di affrontare lavorazioni fuori standard e personalizzazione, la riservatezza del servizio: punti di forza del loro saper fare artigiano.

La forza della rete: l’importanza della partecipazione al Distretto

“Siamo iscritti al Distretto sin dalla sua nascita nel 2009” racconta Giuseppe Olivieri, spiegando come Conceria Olivieri Danilo ne abbia seguito con convinzione l’evoluzione nel tempo. “Il Distretto ci ha sempre dato un appoggio concreto e per una microimpresa come la nostra è fondamentale essere parte di un sistema più ampio” – aggiunge Olivieri, evidenziando la partecipazione attiva della sua azienda alle iniziative messe in campo dal Distretto – “sia nella formazione che nei percorsi di certificazione ambientale, fondamentali per affrontare le sfide attuali legate alla sostenibilità del settore conciario.”

Tradizione conciaria da custodire e tramandare

Oltre al presente produttivo, l’azienda si fa custode della memoria storica della concia, custodendo una collezione privata di attrezzature e utensili della tradizione conciaria, raccolti nel tempo con passione: “Ogni volta che trovo un pezzo storico, se posso, lo recupero. È il nostro modo per onorare le radici del mestiere” spiega Giuseppe Olivieri, erede di una passione conciaria trasmessagli dal padre. Un approccio che unisce sapere antico e impegno contemporaneo verso la sostenibilità, dove innovare significa al contempo rispettare. 

Un presente sostenibile, con lo sguardo al futuro

La transizione verso una concia sempre più sostenibile è uno dei temi centrali per l’intero distretto, e Olivieri conferma e sottolinea l’impegno condiviso dalle aziende con le amministrazioni, gli enti locali e gli impianti di depurazione. L’intervista a Giuseppe Olivieri ci ricorda come, nel mondo della lavorazione della pelle, innovazione e tradizione possono camminare insieme, soprattutto quando valore artigiano e capacità di fare sistema incontrano la forza di un territorio coeso, che valorizza competenze e relazioni.

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