Il progetto “Valore Acqua” e il libro “L’acqua racconta l’industria” di Medio Chiampo
Per celebrare i 40 anni di attività di depurazione, Medio Chiampo spa ha dato vita al progetto culturale “Valore Acqua”, con l’obiettivo di contribuire alla riflessione pubblica sulla sostenibilità, utilizzando l’acqua come chiave di lettura di un territorio e della sua crescita.
In questo percorso bene si colloca il saggio di Luca Romano “L’acqua racconta l’industria. Storie di imprenditori e di ambiente nel caso Medio Chiampo” (Post Editori), presentato lo scorso ottobre, nell’evento di celebrazione dell’anniversario di Medio Chiampo, organizzato presso la Conceria Montebello, a sottolineare lo stretto legame tra la società e il distretto produttivo conciario.
La presentazione è stata proprio occasione per scoprire come questa infrastruttura ambientale, di rilevanza pubblica, abbia contribuito allo sviluppo di un’imprenditoria di eccellenza nell’area tra Zemeghedo e Montebello Vicentino, nel Distretto Veneto della Pelle.
“Medio Chiampo mi ha dato l’opportunità di raccontare, attraverso la storia del suo depuratore, lo sviluppo e le trasformazioni di un territorio. – ha spiegato l’autore, Luca Romano, fondatore della società di ricerche socio-economiche Local Area Network – Da questa prospettiva è stato possibile ricostruire la storia di un microcosmo, ma anche fotografare il presente e proiettarsi verso le sfide future. Ciò che emerge, in particolare, dalla storia di Medio Chiampo è proprio la sinergia ormai imprescindibile tra pubblico e privato, con il pubblico impegnato nella tutela della collettività e gli imprenditori nel portare avanti un paradigma di sostenibilità”.
Il libro, racconta la storia dello sviluppo territoriale della bassa valle del Chiampo dove, nell’estensione di due comuni – Montebello e Zermeghedo – che insieme non superano i 12 mila abitanti, è nata una parte significativa del distretto conciario vicentino per la quale, il depuratore ha sviluppato una capacità equivalente a quella di una città di 500.000 abitanti.
Un’infrastruttura ambientale che ha permesso di mitigare l’impatto ambientale di quest’area produttiva e che oggi svolge un ruolo centrale e fondamentale in ottica di sostenibilità e di economia pienamente circolare, fortemente perseguite dalle aziende conciarie che, oltre al “quanto produrre” sono oggi concentrate sul “come produrre”.
Il libro mette infine in evidenza l’importanza del rapporto tra ricerca scientifica, tecnologie produttive, della ricerca di nuove competenze sul mercato del lavoro e della compenetrazione tra pubblico e privato che per l’autore “dovrà essere totale per le sfide future”.
La presentazione del saggio quindi, sembra destinata ad essere solo un punto di partenza per l’operazione culturale “Valore Acqua” lanciata da Medio Chiampo e patrocinata con entusiasmo dal Distretto Veneto della Pelle.