Criticità attuali e strategia “Land Identity”: intervista a Mirko Balsemin, presidente sezione concia Confindustria Vicenza su Il Giornale di Vicenza

Oggi, mercoledì 21 dicembre 2022, in edicola, su “Il Giornale di Vicenza”, l’intervista di Gianmaria Pitton a Mirko Balsemin, presidente della sezione concia di Confindustria Vicenza.

I dati, rilasciati dalla Camera di Commercio, sull’ultimo trimestre 2022, che segnano un calo della produzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sono il punto di partenza per il giornalista, per un confronto ben più ampio con il presidente Balsemin, confluito in un lungo ed approfondito articolo in edicola oggi, nella sezione economia del quotidiano vicentino.

Partendo dall’analisi delle criticità del momento per il settore, di cui si possono scorgere segnali come <<il prolungamento dei giorni di festività, l’utilizzo di ferie non godute e in qualche caso il ricorso alla cassa integrazione>>, Balsemin affronta il tema da diversi punti di vista, ribadendo tuttavia come  <<L’economia di questa valle, per buona parte basata sull’industria della concia, è solida, con imprenditori attenti e combattivi che conoscono bene il proprio valore e la propria capacità di resilienza>> e evidenziando <<l’incontestata superiorità di prodotti e servizi» per il mercato di riferimento.

Il dialogo con il presidente di sezione concia, in carica da Giugno 2022, tocca vari aspetti puntuali importanti per il comparto e rispetto alla situazione congiunturale attuale, Balsemin afferma: <In questo palcoscenico si devono formulare soluzioni con risposte globali iniziando dalla percezione dei nostri prodotti, per arrivare all’instabilità dei prezzi di mercato della materia prima e alle condivisioni corali dei temi e delle pratiche ambientaliste>>.

Diverse le domande poste da Pitton sulle strategie da mettere in atto e sull’impatto che questa situazione critica potrà avere su imprese e territorio. << Bisogna avere il coraggio di investimenti in termini ecologici, energetici e di approvvigionamento idrico. Se non si renderanno velocemente operativi i progetti in cantiere e se non si continueranno a pianificare interventi di ogni ordine e grado, perderemo in competitività>> si è espresso in merito Balsemin che tuttavia non ha tralasciato di evidenziare anche le dinamiche positive in atto, come il dialogo generatosi tra gli attori sociali coinvolti rispetto al quale ha aggiunto <<è palpabile l’attenzione che tutti, amministrazioni comunali, provinciali, regionali e enti gestori delle acque danno ai problemi del settore>>.

Tra le soluzioni messe al vaglio da Balsemin, l’opportunità di <<ricostruire un primato di qualità e riconoscibilità>> riproponendo <<la strategia della Land Identity. Un percorso per la creazione di una identità territoriale di prodotti e servizi che coniughi pratiche virtuose e qualità superiore in grado di gareggiare in competitività, tracciabilità e rintracciabilità di merci e sostanze utilizzate nei processi.>>

Questi e molti altri i temi approfonditi nell’intervista, leggi l’articolo completo su “Il Giornale di Vicenza”