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Primo contratto collettivo per gli artigiani della concia, grazie anche a Confartigianato Imprese Vicenza

La concia artigiana riconosciuta per la prima volta nel contratto collettivo nazionale del lavoro. La notizia, resa nota qualche giorno fa da Il Giornale di Vicenza, fa riferimento all’inserimento del comparto conciario nell’intesa per il rinnovo del contratto nazionale dei comparti tessile moda, chimica e ceramica, di cui ora faranno parte anche i lavoratori delle imprese della concia, ai quali si applicheranno le tabelle salariali del settore chimica, gomma, plastica e vetro.

Questo traguardo rappresenta un passo significativo per l’intero settore conciario, tradizionalmente caratterizzato da piccole e medie imprese a conduzione familiare, garantendo finalmente un quadro normativo chiaro e condiviso agli artigiani della concia e riflettendo il loro stesso impegno verso il miglioramento continuo della qualità del lavoro.

«Si tratta di un momento storico per il settore” il commento del presidente provinciale categoria Concia e Lavorazione Pelli di Confartigianato Imprese Vicenza, neo eletto presidente regionale di categoria e membro del consiglio di direttivo del Distretto Veneto della Pelle, Adriano Boller.

“L’accordo, frutto di lunghe trattative tra le principali sigle sindacali e le associazioni di categoria, voluto soprattutto da Confartigianato Vicenza e sostenuto dalla Confederazione regionale Veneto, rappresenta un significativo passo avanti per il riconoscimento e la valorizzazione di un comparto fondamentale per l’economia italiana cui Vicenza rappresenta una delle eccellenze – le parole di Boller, che in merito ha aggiunto – “Questo contratto rappresenta un traguardo fondamentale per il nostro settore. Finalmente possiamo garantire ai nostri artigiani un contratto adeguato fondamentale anche per le certificazioni che promuovono un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo. Il nuovo contratto inoltre è simbolicamente un segnale di fiducia e speranza per il futuro del settore con l’auspicio di poter continuare a crescere insieme, valorizzando il contributo indispensabile di ciascun lavoratore e rafforzando il nostro impegno verso un futuro di prosperità condivisa. Nelle nostre aziende i lavoratori sono quasi “persone di famiglia” e con questo contratto Confartigianato ne riconosce il valore, l’impegno e la dedizione e garantisce loro una giusta retribuzione».

Valido per il quadriennio 2023-2026, l’accordo interessa oltre 1.700 addetti delle quasi 300 imprese conciarie artigiane vicentine  che, nel 2023, ha esportato un valore tra concia e articoli in pelle, pari a 2,32 miliardi di euro: un sesto delle esportazioni nazionali del settore.

“Gli imprenditori artigiani della concia sono tutelati da un contratto nazionale frutto di lunga mediazione tra i bisogni dei datori di lavoro e dei dipendenti – ha spiegato Chiara Carradore, responsabile Concia e Lavorazione delle Pelli di Confartigianato Imprese Vicenza – la categoria si è dimostrata sensibile verso l’apprendistato professionalizzante, la flessibilità, la malattia e le donne vittime di violenza di genere. Gli artigiani rimarranno cosi attrattivi, migliorando la qualità del lavoro e la competitività del settore, con positive ricadute anche in termini di riconoscibilità del lavoro nelle filiere”.

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