Skip to main content

“Rifinizione e Economia Circolare”: oltre 40 le aziende specializzate in attività di rifinizione in Medio Chiampo Spa con UTIAC e Distretto Veneto della Pelle

Importante partecipazione all’evento organizzato da UTIAC Spa, in collaborazione con il Distretto Veneto della Pelle, dal titolo “Rifinizione ed Economia Circolare”. L’incontro, che rientra nella sfera delle attività di “Concia verso l’impatto zero”, ha goduto della speciale ospitalità di Medio Chiampo Spa, che ha accolto gli oltre 40 imprenditori e tecnici specializzati in attività di rifinizione pellami, presso la sua sede di Montebello V.no, lo scorso 4 Luglio 2023.

L’intesa con Recycla per valorizzare gli scarti della rifinizione

Il meeting è stata l’occasione per presentare l’accordo siglato con l’azienda Recycla, società del Gruppo Hera (membro del principale network europeo per la filiera di prodotti ricavati dal trattamento dei rifiuti), specializzata nel recupero degli scarti industriali, con l’obiettivo di accompagnare le aziende verso la valorizzazione dei bagni di rifinizione e dei rifiuti derivati da questo specifico processo conciario.

Con UTIAC spa per concretizzare i progetti di sostenibilità

Ad introdurre il tema, il dott. Nicola Muraro che ha illustrato il ruolo di UTIAC, società per azioni, compartecipata da oltre 130 conciatori, che ha finanziato la progettazione del Masterplan «Concia verso l’impatto ambientale zero» e che oggi supporta le aziende nella realizzazione di alcuni obiettivi del progetto tra cui quello di massimizzare il recupero di materia o energia di ogni fase di lavorazione delle pelli, tramite accordi con partner strategici, oltre che fornendo supporto nelle pratiche di accesso ai finanziamenti pubblici necessari.

Risparmio d’acqua, riduzione del carico inquinante, meno dei fanghi e recupero di energia: gli obiettivi e i benefici

“Tra i benefici attesi della segregazione dei bagni di rifinizione – ha spiegato il dott. Muraro – un minor consumo d’acqua (fino al 90%); l’ulteriore riduzione delle sostanze inquinanti e il miglioramento della qualità dell’acqua in uscita; il minor volume di fanghi da smaltire per i depuratori e il recupero di energia dal loro trattamento. In sintesi: un altro passo avanti verso la completa sostenibilità ambientale. Recycla ha sviluppato negli anni soluzioni nelle rifinizioni in linea con gli obiettivi che ci siamo dati, consentendo alle aziende il rispetto delle norme ambientali e il recupero di energia”

Case Study: Nice srl e Gruppo Dani

All’illustrazione della proposta di Recycla per il trattamento dei fanghi generati dal processo di rifinizione, sono seguiti anche i case study delle due aziende conciarie che per prime hanno affrontato percorsi progettuali mirati a rendere sempre più sostenibile e circolare il processo di rifinizione pelli: Nice srl e Gruppo Dani.

Significativa, la testimonianza di Mirko Balsemin, CEO di NICE Srl, che ha condiviso l’importante esperienza industriale della sua azienda, il cui modello produttivo consiste in un impianto di spruzzaggio a velo d’acqua integrato con un sistema di trattamento chimico fisico delle acque reflue che permette con la separazione dei fanghi di risulta e il loro riutilizzo nel ciclo di lavorazione.

Attraverso questo sistema e le sue possibili declinazioni, come la separazione a piè di impianto degli scarti liquidi contenenti solventi da quelli in fase acquosa, si ottiene una ragionevole riduzione della presenza di COD nel conferito. I fanghi di risulta prodotti inoltre presentano caratteristiche compatibili con molteplici destinazioni d’uso. A conclusione di una puntuale relazione tecnica Mirko Balsemin, dopo i suoi quarant’anni di esperienza produttiva, ha sottolineato che “tale sistema potrebbe essere diffuso sul territorio con evidenti benefici di sostenibilità e competitività comune.

A questo traguardo si potrà giungere solo con una ampia disponibilità delle Aziende e la collaborazione di Istituzioni di Ricerca, Enti Pubblici e Società Private”.

A seguire, il caso studio di DANI Spa, presentato da Andrea Sapri, Head of Sustainability & Hse Area, realtà che da oltre sei anni sta portando avanti progetti per una destinazione alternativa e più sostenibile allo smaltimento delle vernici di scarto. “La sostenibilità dev’essere integrata nella vita aziendale, attraverso pratiche efficaci che alla base hanno progetti concreti di innovazione e miglioramento, tangibili e misurabili” le parole di Sapri, che ha dichiarato: “Penso che non ci siano limiti ai miglioramenti che si possono mettere in atto, e pochi settori come quello della pelle e quello della valorizzazione degli scarti, sono così sensibili allo sviluppo ambientale positivo. Noi siamo alla continua ricerca di strumenti, progetti e buone pratiche per consolidare il cambiamento positivo, fa parte del nostro DNA e siamo felici di condividere le nostre esperienze, sensibilità e strategie d’impresa, perché essere stati i pionieri della sostenibilità non significa proseguire da soli, ma affiancarsi ai competitors per proseguire vicendevolmente arricchiti verso un futuro migliore per tutti. “ 

Gli impianti di depurazione: partner strategici per la circolarità della lavorazione della pelle

L’evento si è infine concluso con la visita agli impianti di depurazione di Medio Chiampo per gli oltre 20 imprenditori che hanno manifestato il loro interesse ad approfondire le metodologie di questo ente: esempio d’eccellenza e partner fondamentale per la piena circolarità della filiera della pelle.

  • Distretto Veneto Della Pelle Utiac 1
  • Distretto Veneto Della Pelle Utiac 2
  • Distretto Veneto Della Pelle Utiac 3
  • Distretto Veneto Della Pelle Utiac 4
  • Distretto Veneto Della Pelle Utiac 5
  • Distretto Veneto Della Pelle Utiac 6
  • Distretto Veneto Della Pelle Utiac 7
  • Distretto Veneto Della Pelle Utiac 8
  • Distretto Veneto Della Pelle Utiac 9
  • Distretto Veneto Della Pelle Utiac 10
  • Distretto Veneto Della Pelle Utiac 11

     

    Condividi