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CO2 e Deforestazione: online le slide della ricerca e il video del Convegno

Sono online e fruibili a tutti le slide della ricerca, commissionata da Confindustria Vicenza Sezione Concia, presentata in anteprima al convegno “CO2 e DEFORESTAZIONE: due questioni ancora aperte”, organizzato da Confindustria Vicenza Sezione Concia, Distretto Veneto della Pelle e UNIC-Concerie Italiane, tenutosi lo scorso 2 ottobre presso Acque del Chiampo ad Arzignano, con grande partecipazione da parte di imprenditori, professionisti e tecnici della filiera della pelle.

Il convegno, anch’esso ora disponibile in streaming sul canale Youtube del Distretto, ha fatto luce su temi davvero cruciali per il settore conciario, con la prima parte dedicata ad uno studio condotto dal prof. Pulina sul reale impatto del comparto conciario rispetto al calcolo delle emissioni di CO2 e una seconda parte, condotta dagli esperti di UNIC concerie italiane, che ha offerto importanti aggiornamenti relativi al Regolamento Europeo Anti-Deforestazione (EUDR).

La ricerca del Prof. Giuseppe Pulina: Emissioni e Sostenibilità

“Rendendo anticipatamente pubblica una ricerca commissionata dalla Sezione Concia di Confindustria Vicenza per celebrare l’ottantesimo della sua fondazione che cadrà nel luglio 2025, l’appuntamento di oggi desidera contribuire alla demolizione di ogni falso presupposto relativo alla legge sulla deforestazione anche in relazione all’apporto di Co2 ascritto alla pelle” le parole di introduzione del Presidente di Sezione Concia Mirko Balsemin.

Ordinario di Etica e Sostenibilità degli Allevamenti e Prorettore con delega alla Ricerca per il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, il Prof. Giuseppe Pulina, ha presentato un nuovo studio, particolarmente significativo, sugli impatti del settore conciario sulle emissioni di gas serra. Secondo Pulina, il contributo dell’industria conciaria ai gas climalteranti è minimo e può essere compensato.

L’impatto della deforestazione e del settore conciario

Il Prof. Pulina ha messo in evidenza come, se l’allevamento rappresenta circa il 12-14% delle emissioni globali di gas serra, la concia in sé incide marginalmente su tali dati. L’impatto del settore conciario si concentra nella fase di produzione e può essere ridotto attraverso certificazioni “net zero”.

Il calcolo delle emissioni nel settore della pelle

“Non esiste al mondo un allevamento che alleva il bovino per la pelle, semmai per la carne, per il latte, per il lavoro – le parole del Prof. Pulina – La pelle è ciò che resta, ma siccome ha un mercato, per quanto minimo rispetto al valore dell’animale, rientra tra i coprodotti, e non tra i sottoprodotti, e in quanto coprodotto, fatto 100 l’impatto di un bovino, se la pelle vale il 2-3%, l’allocazione delle emissioni nella catena a monte va ripartita nella pelle in proporzione.”

Pulina ha chiarito che, poiché la pelle è un coprodotto dell’industria dell’allevamento, il suo impatto emissivo è inferiore rispetto ad altri prodotti principali come carne e latte.

Lo studio, ha dimostrato che il settore può ridurre a zero il proprio impatto, acquistando materie prime da allevamenti certificati. “Con questo incontro Confindustria offre il primo reale contributo fattivo al sistema decisionale Nazionale ed Europeo per agire operativamente sul nostro futuro” si è espresso in merito Mirko Balsemin.

Novità sul Regolamento Europeo Anti-Deforestazione

Durante il convegno, UNIC ha comunicato una notizia fondamentale: la Commissione Europea ha proposto al Parlamento il rinvio dell’EUDR al 30 dicembre 2025 per le grandi aziende e al 30 giugno 2026 per le PMI. Luca Boltri di UNIC ha spiegato che questo rinvio non modifica gli obiettivi del regolamento, ma offre più tempo per adeguarsi viste le enormi difficoltà operative.

“Voglio ringraziare il Presidente di  Confindustria Sezione Concia, Mirko Balsemin, che ci ha voluto fare un regalo oggi. Questo studio del prof. Pulina, che ringrazio parimenti per la scientificità e la chiarezza dell’esposizione, avrebbe dovuto uscire (e uscirà) ufficialmente con la pubblicazione per l’anniversario di Sezione Concia (nel 2025 n.d.r) ma tuttavia ha deciso di anticiparlo e donarlo alla nostra comunità industriale prima di quel tempo. Altresì ringrazio UNIC per l’assistenza costante e anche la difesa data alle nostre imprese. Oggi il presidente e la direttrice sono a Bruxelles proprio per difendere gli interessi del settore” le parole di Matteo Macilotti, direttore del Distretto Veneto della Pelle, nel suo intervento conclusivo.

 

Consulta le slide con la presentazione della ricerca del Prof. Pulina presentate all’evento, clicca qui.

Guarda il video del convegno, disponibile sul canale Youtube del Distretto Veneto della Pelle, per vederlo clicca qui.

  • CO2 Deforestazione 2 Ottobre 2024 Distretto Veneto Della Pelle 1
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