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Competitività complessa, criticità e Land Identity: il presidente di Sezione Concia, Mirko Balsemin ai sindaci della Valle del Chiampo

Si è svolto lo scorso 19 giugno l’incontro promosso da Sezione Concia di Confindustria Vicenza a cui hanno partecipato i sindaci dei comuni della Vallata del Chiampo.

Mirko Balsemin, presidente di Sezione Concia, ha aperto il tavolo di confronto esponendo le criticità che stanno rendendo sempre più “indispensabile uno sforzo congiunto e sinergico di ogni componente del territorio”, evidenziando al contempo anche la necessità di “implementare dialoghi costruttivi con i principali attori istituzionali del territorio” che permetta di creare un percorso comune che, per il presidente Balsemin “trova sintesi in una formula ben chiara e definita: Land Identity”.

In particolare, Balsemin ha portato all’evidenza delle istituzioni presenti le tre maggiori complessità che il settore conciario si trova ad affrontare:

  1. la risoluzione legislativa del Parlamento Europeo del 19 aprile scorso (a valere dal 1° gennaio 2025), relativa alla messa al bando delle pelli bovine provenienti da allevamenti che non siano in grado di certificare, attraverso sistemi di geolocalizzazione, la provenienza da territori liberi da deforestazione legale o illegale
  2. l’estensione della normativa REACH, secondo la quale, dal 24 agosto 2023, tutti gli utilizzatori industriali o professionali di prodotti contenenti una concentrazione di diisocianati maggiore dello 0,1% devono aver completato con esito positivo uno specifico corso di formazione al proprio personale addetto sull’uso sicuro di dette sostanze
  3. la gestione delle risorse idriche, da lui definita “la più importante e preoccupante delle emergenze”.

Non solo un focus sulle criticità del momento, ma anche e soprattutto un’occasione, per il presidente Balsemin, di ribadire una visione strategica che pone al centro un obiettivo: la creazione di “una condivisa visione politica del territorio”.

“Abbiamo più volte sintetizzato questi concetti nel nome Land Identity – si è espresso in merito Balsemin – un cammino per la creazione di una identità territoriale di prodotti e servizi che coniughi pratiche virtuose e qualità superiore”.

Il concetto di Land Identity “punta al grande valore della produzione aziendale, non solo in termini di tecnologie e chimica all’avanguardia, ma anche di professionalità, creatività e valorizzazione della forza lavoro. Land Identity è un nuovo approccio metodologico basato su tracciabilità e rintracciabilità di merci prodotte e sostanze impiegate nei processi” ha continuato il presidente di Sezione Concia che nelle sue conclusioni ha affermato “per mettere in moto questo complesso percorso legislativo è necessaria una forte rappresentanza politica a Bruxelles. Essa sola sarà in grado di stabilire normative certe, protocolli, tempi e metodi che ridefiniscano correttamente i rapporti fra i mercati internazionali. Questa è una nuova frontiera della competitività complessa”.

L’appuntamento con i sindaci è parte di un ciclo di incontri, promossi sempre da Sezione Concia di Confindustria Vicenza, che hanno coinvolto i principali attori istituzionali del territorio, tra cui il Consorzio ARICA, i gestori degli impianti di depurazione e i referenti del Distretto Veneto della Pelle ma, come ha ricordato il presidente Balsemin, occasioni di confronto si sono già tenute con UNIC e Stazione Sperimentale e altri incontri ancora saranno organizzati, nel prossimo futuro, con esponenti del Governo Regionale, Nazionale ed Europeo.

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