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Greenpower: la formazione alla base del futuro sostenibile del Distretto Veneto della Pelle

504 ore di formazione erogate, 160 in aula e 344 in azienda; 25 aziende della filiera della pelle aderenti; 4 workshop aperti alla partecipazione di tutte le imprese del settore; 1 borsa di ricerca per lo studio dei fabbisogni formativi e delle nuove competenze richieste dal mercato, affidata all’Università di Padova; 219.964 euro di finanziamento ottenuto dalla Regione Veneto nell’ambito del bando “Competenze in Transizione” (DGR n. 1644/22): ecco i numeri del progetto Greenpower presentato dalla capofila Cesar, in collaborazione con Niuko e Distretto Veneto della Pelle.

 

Il progetto pluriaziendale, presentato in Regione dalla capofila Cesar, ente di formazione di Confartigianato Imprese Vicenza, in collaborazione con Niuko di Confindustria Vicenza e Distretto Veneto della Pelle e realizzato con la partnership tecnica di EcamRicert, SSIP (Stazione Sperimentale delle pelli e delle materie concianti) e del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale- Unipd, contempla anche: 1 borsa di ricerca per lo studio dei fabbisogni formativi e delle nuove competenze richieste dal mercato, affidata all’Università di Padova; 4 workshop aperti alla partecipazione di una più amplia platea di operatori del settore; e il sostegno delle spese FESR previste dal Bando.

Prendendo in considerazione i risultati emersi dall’analisi condotta da Unic–Concerie Italiane nel 2022 sui fabbisogni formativi delle aziende conciare, gli interventi sono stati progettati per sostenere lo sviluppo delle competenze necessarie ai lavoratori delle imprese che intendono investire in processi di cambiamento strategico, transizione verde e digitale ed è parte di una strategia più ampia volta a promuovere l’innovazione sostenibile nel distretto conciario e rafforzare la competitività delle proprie aziende nel mercato globale.

“Il progetto Greenpower per il Distretto della Pelle: da una visione aziendale ad una collettiva” intende perseguire la finalità di promuovere l’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti. Questo si inserisce nella strategia regionale di crescita sostenibile e di aggiornamento delle competenze necessarie per mantenere la competitività nel contesto di forme di aggregazione tra le aziende, come quelle specifiche di filiera e di distretto” spiega Christian Caleari, direttore di Cesar. “L’obiettivo è creare una rete di imprese più resiliente, efficiente e sostenibile.”

Il Distretto Veneto della Pelle, noto per la sua capacità di innovazione, ha saputo adattarsi rapidamente ai cambiamenti, diventando un esempio di economia circolare. Le attività del progetto fanno riferimento alla Smart Manufacturing e includono l’implementazione di soluzioni energetiche “green” e strumenti per una supply chain sostenibile, fondamentali per mantenere la competitività a livello globale.

“Siamo entusiasti di aver contribuito a un’iniziativa che vede nella sostenibilità, declinata in particolare in campo ambientale, una dimensione cruciale per la competitività delle aziende nel settore concia. Siamo anche consapevoli che quando si parla di innovazione e sostenibilità la creazione del valore passa attraverso le persone, commenta Loredana Iurato di Niuko. “Creare momenti di dialogo, di confronto, di condivisione di punti di vista diversi fra aziende e nuove generazioni può generare i presupposti per la presenza di una rete territoriale sostenibile all’interno della quale agire in modo strategico dal punto di vista sia comunicativo sia progettuale, per rendere più attrattivo il settore e rilanciare l’interesse di chi si approccia al mondo del lavoro, in particolare le nuove generazioni. Questo il messaggio che è alla base dei due workshop “La messa a fuoco del settore Concia: dai bias alle opportunità” (30 maggio 2024) e “Cambiare prospettiva per nuove inquadrature del settore Concia” (12 giugno 2024).

“Nel Distretto Veneto della Pelle innovazione e sostenibilità vanno di pari passo” conclude Matteo Macilotti, direttore del Distretto Veneto della Pelle. “Questo progetto è solo l’inizio di un percorso che vedrà il nostro Distretto sempre più impegnato nel sostegno alla formazione delle competenze aziendali necessarie per mantenere la competitività del Distretto Veneto della Pelle a livello globale. Grazie alla sinergia tra le aziende partecipanti, si sta costruendo una cultura dell’innovazione e della sostenibilità di cui beneficerà tutto il sistema economico e sociale collegato al settore conciario.”

Il percorso prevede nei suoi prossimi step la realizzazione di altri due workshop, tra giugno e settembre 2024, e l’avvio della ricerca sulle nuove esigenze formative e competenziali delle aziende, a cura dell’università di Padova. Tale studio partirà in queste settimane con un’indagine, su una platea di stakeholders di settore molto ampia, finalizzata a contribuire allo sviluppo di soluzioni mirate che possano facilitare il percorso verso l’adozione di standard ambientali più elevati.

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